Il Dipartimento di Scienze dei Sistemi Colturali, Forestali e dell'Ambiente
immagine
La nascita del Dipartimento di Scienze dei Sistemi Colturali, Forestali e dell'Ambiente è legata alle tradizioni e ai bisogni delle genti della regione Basilicata, proponendosi come guida per l'avanzamento della Società ed il mantenimento della competitività delle aziende agricole.
Scopi del Dipartimento di Scienze dei Sistemi Colturali, Forestali e dell'Ambiente sono la generazione, l'avanzamento, la disseminazione e l'applicazione della conoscenza delle scienze agrarie, forestali ed ambientali, nel rispetto dell'autonomia e delle competenze dei docenti e nel quadro generale in cui è organizzata la ricerca e la didattica della Facoltà di Agraria.
Il Dipartimento di Scienze dei Sistemi Colturali, Forestali e dell'Ambiente è una comunità di docenti e di studenti che lavorano in settori di ricerca affini per essere punti di eccellenza per la ricerca, l'educazione ed il trasferimento della conoscenza. La multidisciplinarietà del Dipartimento, quindi, rappresenta il punto di sintesi per le aree scientifico-disciplinari dell'Agronomia, dell'Arboricoltura,delle Coltivazioni Arboree ed Erbacee, dell'Ortofloricoltura, della Sevicoltura, delle Tecnologie del Legno e della Chimica Agraria.
La ricerca, in laboratorio ed in campo, si sviluppa non soltanto sui differenti temi selezionati ed approfonditi dai singoli docenti afferenti al Dipartimento, ma anche lungo direttrici interdisciplinari di grande rilievo ed attualità. Infatti, l'aggregazione dipartimentale supporta le discipline e i programmi di ricerca che coinvolgono: l'analisi dei sistemi agro-forestali; la sostenibilità ambientale delle tecnologie produttive, ivi compresi i rischi legati all'uso di organismi geneticamente modificati; la comprensione dei meccanismi fisiologici che regolano la risposta della pianta all'ambiente; la qualità alimentare dei prodotti agricoli.
L'attività didattica svolta dal personale docente del Dipartimento, nn essendo un corollario della ricerca ma un trasferimento delle conoscenze, interessa i corsi di laurea attivati nella facoltà di Agraria e, trasversalmente, quelli attivati in collaborazione con le Facoltà di Scienze e di Ingegneria, nonchè i master dedicati alla formazione di specifiche figure professionali, alla consulenza in campo agricolo e ambientale, alla gestione integrata della qualità, della sicurezza e della'ambiente.
I docenti afferenti al Dipartimento dedicano grande attenzione anche ai momenti formativi che interessano e coinvolgono dirigenti e funzionari di aziende pubbliche e private, docenti di Scuole di diverso ordine e grado e anche le numerose iniziative in campo nazionale ed internazionale rivolte all'innalzamento del livello di conoscenza della società.
Il Dipartimento si integra, trovando la sua massima espressione scientifica, con il Dottorato internazionale in "Sistemi Colturali, Forestali e dell'Ambiente/Crop Systems, Forestry and Environmental Sciences", attivo da sei cicli in consorzio con le Università Claude Bernard Lyon I (Francia), Ioannina (Grecia) e Mohammed V Agdal-Rabat (Marocco).
Il programma scientifico del Dipartimento è incentrato su tre macroaree:
  1. Lo studio dei meccanismi fisiologici che regolano le relazioni tra piante coltivate, ambiente e pratiche colturali,l'utilizzazione delle informazioni acquisite in moderne tecnologie agricole per massimizzare la qualità delle produzioni erbacee, orticole e fruttifere e l'efficienza d'uso delle risorse ambientali, per descrivere, anche matematicamente, la crescita e lo sviluppo della pianta, nonchè per contrastare lo stress fisiologico imposto da condizioni ambientali limitanti. I prodotti sono progett di moderni sistemi colturali intensivi ed estensivi, che utilizzando anche tecniche di telerilevamento, GIS, geostatistica e modelli previsionali, metodi di "agricoltura di precisione" e tecniche agronomiche sono finalizzate:all'aumento della fertilitàdei suoli ed alla sua capacità di immagazzinare CO2 atmosferica per limitare l'emissione di gas serra in generale, all'uso efficiente delle risorse (suolo,acqua) ed al risparmio energetico (colture no food);


  2. Lo studio dei sistemi forestali affronta importanti tematiche nel settore della pianificazione degli interventi di sevicoltura e di arboricoltura da legno su area vasta, con l'ausilio di tecniche di analisi territoriale di telerilevamento ed impiego dei sistemi informatici geografici, analisi, monitoraggio e prevenzione dei fattori di rischio che gravano sugli ecosistemi forestali e sulle piantagioni legnose, con particolare riguardo al rischio d'incendio. I prodotti riguardano analisi e valutazioni dell'influenza dell'ambiente sulle produzioni forestali, con particolare riguardo alle relazioni allometriche basate su indicatori di fertilità, agli effetti del cambiamento climatico, alla limitazione idrica e al ruolo delle nuove piantagioni nel computo del bilancio del carbonio previsto dal protocollo di Kyoto, nonchè utilizzazione di tecniche e moduli colturali per migliorare le proprietà tecnologiche del legn, soprattutto in rapporto al suo impiego nel settore industriale;


  3. Gli studi condotti nel campo della difesa dell'ambiente utilizzano conoscenze scientifiche e strumentazioni di elevata tecnologia per attività di analisi e monitoraggio degli inquinanti, per la identificazione e determinazione di sostanze naturali vegetali in grado di sostituire i prodotti chimici di sintesi nella lotta alle avversità deòòe piante. Particolare attenzione viene rivolta alla valutazione di risposte a stress biotici ed abiotici, agli aspetti inaspettati degli organismi geneticamente modificati, allo studio dei problemi della desertificazione in ambienti marginali e non, ai problemi legati al metabolismo di sostanze xenobiotiche nel suolo e nei vegetali (derivati petroloiferi, PCB, diossine, ecc.). Prodotti della ricerca sono nuovi piani di salvaguardia ambientale, preparazione di sostanze ad uso agro-chimico e determinazione del loro grado di tossicità.